Nel video l’intervista a Davide Baruffi, Sottosegretario alla Presidenza della Giunta dell’Emilia-Romagna

Alla vigilia dell’anniversario di uno degli eventi più catastrofici occorsi nei nostri territori, è tempo di nuovi bilanci. Quali ferite restano ancora aperte nove anni dopo il sisma del 2012?  È questa la domanda a cui la Regione ha risposto attraverso i numeri della ricostruzione. Ad oggi, il quadro descritto da viale Aldo Moro vede il 90 per cento delle opere completate. Quasi tutti i cittadini e le loro famiglie sono rientrati nelle proprie case. Sono oltre 16mila le abitazioni rispristinate, 5.700 le attività economiche, quasi 3.500 le imprese. I principali problemi rimangono nel cuore dei paesi, nei centri storici delle città: sono i beni pubblici, le chiese, i monumenti, quelli che ancora portano i segni di quel disastro. Sono 6,4 i miliardi di contributi utilizzati per svolgere i lavori di ricostruzione fino ad oggi. Adesso l’obiettivo, dichiara la Regione, è quello di ultimare tutti gli interventi o quasi entro il decimo anniversario dal terremoto.