All’interno l’intervista alla dottoressa Elisabetta Bertellini (direttore Anestesia, Rianimazione e Terapia Intensiva Baggiovara)
È nei reparti di terapia intensiva che ogni giorno si combatte la battaglia più dura contro il Covid-19. Medici, infermieri, medici specializzanti sono al lavoro 24 ore su 24 per assicurare le cure necessarie ai casi positivi più gravi. Questi pazienti, spiegano dall’ospedale civile di Baggiovara, hanno bisogno di costante assistenza respiratoria, con metodiche ventilatorie anche complesse. La pratica di “pronazione” prevede lo spostamento del paziente a pancia in giù ed è per questo che, alla fatica mentale, si aggiunge quella fisica da parte degli infermieri. Ma non c’è solo questo. Purtroppo i pazienti delle terapie intensive malati di Covid-19 possono andare incontro anche a insufficienze multiorgano e necessitano di sedazione, terapia farmacologica, nutrizione e idratazione. Il contagio, lo si è visto, non risparmia nessuno. Grande attenzione è rivolta alle donne in gravidanza, che possono avere bisogno di interventi chirurgici. Nei giorni scorsi a Baggiovara è stato effettuato il primo taglio cesareo di una donna sospetta Covid-19, che fortunatamente si è rivelata poi negativa.