Migliorano le condizioni del 30 enne aggredito nella notte tra mercoledì e giovedì a Ponte Alto. L’uomo è uscito dalla terapia intensiva ed è stato trasferito in reparto. E’ stato sottoposto a delicati interventi chirurgici dato che il suo aggressore gli ha reciso due dita colpendolo ripetutamente con dei cocci di bottiglia. La Procura indaga per tentato omicidio aggravato su quanto accaduto nei locali abbandonati dell’ex “Riad” e prima ancora “Kones”. È lo stesso Procuratore Capo della Repubblica di Modena, Luca Masini, a spiegare in una nota come la Squadra Mobile si arrivata al fermo di un 21enne marocchino, ritenuto il possibile autore dell’aggressione. Nelle ore successive al soccorso del 30enne sono stati identificati e accompagnati in Questura sei cittadini di origine magrebina, mentre la Scientifica ha recuperato uno straccio e una felpa intrisi di sangue. Dalle dichiarazioni di alcune delle persone ascoltate, sono emersi gravi indizi di colpevolezza a carico del 21enne loro connazionale. Il giovane, anch’egli accompagnato in Questura, spiega la Procura, indossava ancora un giubbotto con evidenti tracce ematiche. Da quanto emerso dalle indagini, il 30enne e il 21enne avevano già avuto una violenta lite lo scorso 21 gennaio. I due si erano picchiati per futili motivi sempre all’interno dell’ex Riad e il 30enne aveva riportato la frattura della mandibola, mentre il più giovane era stato colpito al volto, riportando una lunga ferita sul lato sinistro ancora ben visibile. Nella notte di giovedì il nuovo scontro, davanti agli occhi degli altri connazionali che hanno raccontato tutto alla Polizia. Sussistendo il pericolo di fuga, la Squadra Mobile ha effettuato il fermo dell’uomo. Nella giornata di ieri, anche il 30enne, raccontando agli agenti la sua versione, ha dato conferma dell’aggressione del 21 enne. Su richiesta della Procura, il Gip ha convalidato il fermo la misura di custodia cautelare in carcere sia per il tentato omicidio sia per il delitto di lesioni gravi commesso il 21 gennaio.
TENTATO OMICIDIO, MIGLIORANO LE CONDIZIONI DEL 30 ENNE FERITO A PONTE ALTO
Il Giudice per le indagini preliminari ha convalidato il fermo e la misura cautelare in carcere del 21enne ritenuto responsabile del tentato omicidio commesso in zona Ponte Alto. Intanto migliorano le condizioni di salute dell’uomo aggredito