“Il fatto non costituisce reato”. È stato assolto con formula piena Simone Morelli, nell’ambito del processo per tentata diffamazione partito da una denuncia del Sindaco Alberto Bellelli. La sentenza è arrivata questa mattina nel corso dell’udienza presieduta dal giudice Federico Maria Meriggi, dopo che il Pubblico Ministero aveva chiesto l’assoluzione già lo scorso giugno, ritenendo insussistenti le motivazioni della denuncia. Quest’ultima era stata frutto, secondo il Pm di un gioco delle parti svoltosi in ambito puramente politico e senza ricadute su false documentazioni prodotte. I fatti risalgono al 2019, quando il primo cittadino della città dei Pio aveva denunciato l’allora vicesindaco per un presunto dossier fatto circolare agli organi di informazione a proposito dell’acquisto di un appartamento da parte della famiglia di Bellelli a un imprenditore contestualmente impegnato in una poderosa lottizzazione edilizia e commerciale e reduce da una proroga dell’Amministrazione Comunale. Secondo l’avvocato del sindaco, le informazioni divulgate alla stampa presentavano pesanti insinuazioni al fine di diffamare lo stesso Bellelli e ottenerne vantaggio politico. La difesa di Morelli aveva invece sottolineato come nessun documento fosse stato alterato per farlo pervenire alla stampa, richiamando altresì l’inopportunità dell’acquisto dell’appartamento. Oggi la decisione del giudice, che ha assolto sia l’ex vicesindaco che l’allora attivista della Lega, Stefano Soranna.
TENTATA DIFFAMAZIONE, SIMONE MORELLI ASSOLTO CON FORMULA PIENA
Assoluzione con formula piena questa mattina per Simone Morelli, ex vicesindaco di Carpi, nell’ambito del processo partito dalla denuncia per tentata diffamazione da parte del Sindaco Alberto Bellelli