Nel video l’intervista a Francesca Despini Osservatorio Geofisico Modena
Quello appena iniziato è il terzo fine settimana di fila guastato dal maltempo, seppur con qualche schiarita temporanea. Questa volta, colpa delle “tempeste gemelle” che, dalla Groenlandia, sono pronte a far tappa sullo Stivale. La prima è in arrivo già nel corso delle prossime ore, con ancora precipitazioni e sugli Appennini i fiocchi si vedranno solo sopra i 1400-1600 metri. La seconda, invece, arriverà domenica e sarà più intensa. E così si andrà avanti per qualche giorno, con la colonnina di mercurio che oscillerà tra una minima di 8 gradi a una massima di 14. La speranza di una tregua è tutta riposta nel 13 marzo, mercoledì: data che, potrebbe, segnare l’inizio di una lunga serie primaverile con prevalenza di sole, alta pressione pronta a tornare alla ribalta e temperature che potrebbero tornare a superare i 20 gradi su buona parte dell’Italia. Questi primi temporali di calore segneranno lentamente la fine dell’inverno, una stagione che si è svegliata decisamente tardi e che ha comunque fatto registrare temperature record in Italia. Non a caso, l’inverno meteorologico, quello che va dal 1° dicembre 2023 al 29 febbraio 2024, è stato il più caldo in Italia dal 1800, confermando un’altra tappa estrema sulla strada del riscaldamento globale.