Il settore auto e la crisi di Stellantis al centro del nuovo tavolo ministeriale, presieduto dal ministro dello Sviluppo Economico Adolfo Urso, i vertici del gruppo e i sindacati. Un incontro in cui il colosso dell’auto ha voluto dare nuove rassicurazioni, anche su Maserati. Il responsabile europeo, Jean Philippe Imparato, ha dichiarato che “tutti gli stabilimenti italiani rimarranno attivi: e già dal 2026 la capacità produttiva crescerà” grazie ai nuovi modelli che verranno prodotti. I vertici di Stellantis hanno illustrato il nuovo piano industriale che prevede 2 miliardi di investimenti nel 2025 e l’arrivo nel 2028 della piattaforma per le city car a Pomigliano d’Arco. Nuove vetture dei marchi Stellantis verranno prodotte anche a Mirafiori e Melfi, mentre Modena, con Maserati, diventerà il polo dell’alta gamma. Un progetto che dovrà essere sviluppato, ha dichiarato Imparato, coinvolgendo il sistema della Motor Valley e tutti gli attori della filiera, dal design alla pre-industrializzazione con i migliori componenti nazionali in termini di innovazione e circolarità, a valorizzazione del marchio “Made in Italy” per le auto di lusso. Nel corso dell’incontro, il ministro Urso ha parlato di una fase di profondi cambiamenti per il settore auto, per il quale il governo ha messo a disposizione del comparto e della filiera più di un miliardo di euro nel 2025 per supportare le imprese nella transizione in corso energetica in corso.