La Tari a Modena resterà invariata anche per questo 2023. Lo prevede la delibera approvata dal Consiglio comunale sulla definizione delle tariffe. Le bollette non crescono, né calano dal 2017, e anche quest’anno saranno mantenute, anche a fronte delle novità radicali del servizio di raccolta rifiuti in città. Un volume economico complessivo, quello del servizio di raccolta rifiuti per il territorio comunale, che però sale a 37 milioni 655mila euro, vale a dire in crescita di 1milione 205mila euro rispetto all’anno precedente. Non solo. Il provvedimento prevede anche l’applicazione di quote di avanzo vincolato e accantonato con il rendiconto 2022 di 706.398 euro: in sostanza, quindi, la collettività pagherà di più per il nuovo servizio. L’obiettivo dichiarato dall’amministrazione e da Hera è quello di arrivare ad una tariffazione puntuale in base al consumo effettivo, ma ancora non si conoscono i tempi di questa svolta. In consiglio comunale sono state invece confermate le riduzioni in bolletta per le utenze domestiche e non che saranno applicate a partire dalla rata di settembre. Sono previsti anche 250 mila euro per il bonus rifiuti per le utenze domestiche delle famiglie disagiate, che può essere richiesto dalle famiglie con Isee inferiore a 12 mila euro o non superiore a 20 mila euro se con quattro figli a carico, ma anche agevolazioni ordinarie per la raccolta differenziata dei rifiuti per un valore complessivo di 390 mila euro.
TARIFFE TARI, INVARIATE ANCHE PER IL 2023, MA IL SERVIZIO COSTA DI PIU’
È stata Approvata dal Consiglio Comunale la delibera sulla definizione delle tariffe Tari, che restano invariate anche per questo 2023. Ma il nuovo servizio costa un milione e 200 mila euro in più rispetto allo scorso anno.