Nel video, le interviste a:
Luigi Ferraguti, Organizzatore manifestazione
Stefania Vecchi, Modena per gli altri

Mentre i venti di guerra si fanno sempre più forti oggi, a sventolare sulla via Emilia a Modena sono state centinaia e centinaia di bandiere della pace. Oltre 4000 le persone che hanno abbandonato le tavole imbandite per le festività, per scendere in piazza e dire basta ai conflitti. Presenti anche diverse autorità, dal sindaco Massimo Mezzetti, al vescovo Monsignor Erio Castellucci. La mobilitazione, in questo primo giorno del nuovo anno, ha coinvolto ben nove città emiliano-romagnole: da Bologna, Faenza, Forlì, Imola, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini e ovviamente Modena. Con un solo obiettivo: fermare le guerre. E’ la prima volta che le reti pacifiste della regione si muovono in maniera così coordinata, un forte segnale della necessità di far sentire il volere della comunità. Le richieste riguardano il cessate il fuoco in conflitti come quello in Ucraina, il disarmo nucleare, la fine delle guerre in corso e il miglioramento delle politiche migratorie. Il “Tam Tam della Pace” ha anche un forte valore simbolico, con il suono dei tamburi che rappresentano un richiamo universale per l’unità e la solidarietà tra i popoli, un messaggio di pace che non conosce confini e che invita tutte le persone a riflettere sul proprio impegno quotidiano per un mondo migliore.