Più auto sulle strade, traffico in tilt, studenti in ritardo a scuola e famiglie esasperate.
Sono principalmente quattro, ma potrebbero diventare molte di più, le conseguenze previste da U.Di.Con. Emilia-Romagna per l’annunciato taglio delle corse urbane di Seta, a partire da lunedì 16 settembre, giorno di riapertura delle scuole. Già mesi fa l’azienda dei trasporti aveva ridotto le corse e adesso ci risiamo, con un ulteriore taglio delle frequenze, con tutta una serie di criticità che ricadranno su lavoratori e famiglie.
Proprio in questi giorni U.Di.Con ha sondato i timori dei modenesi legati a questa ulteriore contrazione del trasporto urbano (pari al 20 per cento):
il primo rischio concreto, quasi certo per tanti cittadini, è quello di un aumento notevole del traffico sia in entrata che in uscita della città. Nonostante Seta abbia garantito le corse per gli studenti, tanti genitori, molti dei quali lavoratori, si stanno attrezzando per accompagnare con la propria auto i loro figli, per evitare di farli arrivare tardi in classe. Questo non farà altro che incrementare il traffico cittadino, già fortemente compromesso da tempo. Alle famiglie si uniscono migliaia di lavoratori, che ricorrevano al trasporto pubblico per raggiungere uffici e aziende, costretti adesso a valutare un ritorno all’uso dell’auto.
Altro rischio, già sperimentato negli anni passati, è l’ingolfamento dei bus negli orari di punta al mattino: il taglio delle corse, infatti, spingerà molti lavoratori (che magari avrebbero iniziato il turno più tardi) a prendere gli stessi bus presi d’assalto solitamente soprattutto dagli studenti.
A ciò si aggiunge il paradosso di volere promuovere da una parte politiche ‘green’ per incrementare l’uso del trasporto pubblico, specialmente tra gli studenti con gli abbonamenti gratis per i residenti in Emilia-Romagna, ma attuando azioni che vanno nella direzione di incentivare solo l’uso del mezzo privato.
Per tutte queste ragioni, la sede modenese di U.Di.Con Emilia-Romagna, già al lavoro sul tema anche con le altre associazioni, chiede urgentemente un tavolo di confronto con Seta e il Comune per valutare l’impatto di questi tagli sulla popolazione e discutere su soluzioni alternative che possano attutire, almeno in parte, questi disagi inaccettabili.
“Come noto, da lunedì 16 settembre Seta taglierà le corse dei bus del 20%. Prepariamoci quindi a disagi, soprattutto per le famiglie, e al traffico della città in tilt – spiega Vincenzo Paldino, presidente regionale di U.Di.Con. -. Le domande, che sorgono spontanee, sono tante: si poteva evitare? Non c’era modo già la scorsa primavera di arginare questo pericolo, che si ripropone puntuale ad ogni ripartenza dell’anno scolastico? Al di là dell’iniezione di risorse e il reperimento di nuovi autisti, che non competono all’amministrazione, poteva però il nuovo sindaco di Modena Massimo Mezzetti battere metaforicamente i pugni sul tavolo con Seta e fare in modo non si arrivasse a questi tagli? Proprio il trasporto pubblico è stato uno dei suoi cavalli di battaglia in campagna elettorale e ci saremmo aspettati una presa di posizione più netta, così come fatto per esempio nella raccolta porta a porta con Hera”.