Mancati controlli sugli ingressi o sul numero di persone all’interno dei negozi, nessuna verifica della temperatura o del corretto utilizzo delle mascherine di protezione. Queste le problematiche denunciate dai sindacati di categoria di Cgil, Cisl e Uil sul tema della sicurezza nei negozi e nei supermercati modenesi. “Di giorno in giorno – spiegano le sigle del commercio – stiamo ricevendo sempre più segnalazioni da parte degli addetti del settore di un allentamento, se non addirittura in alcuni casi di un azzeramento” delle misure di prevenzione anticovid. Alla denuncia dei sindacati segue la richiesta della chiusura dei supermercati alla domenica: “Riteniamo che, data la fase così delicata e cruciale, occorra ritornare a prevedere la chiusura anche dei supermercati e ipermercati in quelle giornate garantendo ‘una boccata d’ossigeno’ a questi lavoratori”. Ma alle accuse delle sigle risponde fermamente Confcommercio. “I nostri esercizi hanno posto in essere, – replica il presidente di Modena Tommaso Leone – con esborsi non indifferenti, ogni azione richiesta dalle disposizioni vigenti per prevenire la diffusione del Covid-19, tutelando con ogni sforzo la salute di chi nell’attività lavora e dei relativi clienti”. E Leone aggiunge: “I dati diffusi poche settimane fa dall’Istituto superiore di sanità confermano come il trend di crescita dei contagi sia da attribuire a cause diverse dalla frequentazione di esercizi commerciali e pubblici”.