Ondata di rabbia da parte del mondo delle imprese dell’edilizia contro il decreto del Governo che introduce il blocco alla cessione dei crediti e allo sconto in fattura che ha reso possibile il decollo del Superbonus. Non solo: il decreto pone anche lo stop all’acquisto dei crediti incagliati da parte degli enti locali. Tra le tante voci quella di Ance Emilia-Romagna che segue il coro dell’associazione nazionale nella condanna a questo decreto. Una misura che, spiegano i costruttori, condannerebbe le imprese a rimanere senza liquidità. Per Ance, la manovra decreterebbe la fine dei bonus edilizi e con loro la possibilità per i cittadini di efficientare le abitazioni da un punto di vista energetico. Uno stop così duro senza soluzioni strutturali alternative espone al rischio di blocco centinaia di cantieri e circa altrettante attività. 125-130 i milioni di euro di credito d’imposta in cassetto fiscale per lavori già eseguiti dalle sole imprese regionali di Ance; per l’avanzamento di lavori avviati si parla di 350 milioni di euro, in parte bloccati. Il grido di Ance si rivolge al Governo per chiedere di liberare il credito
SUPERBONUS BLOCCATO, STOP ALLA CESSIONE DEI CREDITI. L’IRA DELLE IMPRESE
È allarme nel mondo dell’edilizia sul nuovo decreto che blocca la cessione dei crediti e lo sconto in fattura per il Superbonus. A rischio lo stop dei cantieri e la tenuta delle imprese