Nel video le interviste a:
-Giovanna Laura De Fazio, Garante dei diritti delle persone private della libertà personale
-Prof. Giovanni Maria Flora, Professore ordinario Diritto Penale Università di Firenze
“Servono interventi urgenti. Per rispetto dei valori della nostra Costituzione, per chi è detenuto e per chi in carcere lavora”. L’appello del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella va dritto al cuore di un problema mai risolto e anzi in allarmante crescita: quello dei suicidi nei penitenziari italiani. In questi giorni si calcola che in Italia ogni 60 ore un detenuto si toglie la vita. A Modena lo scorso anno in 32 hanno tentato di suicidarsi, i gesti di autolesionismo sono stati oltre 200. Il fenomeno è certamente molto complesso. Ma un motivo di forte sofferenza riscontrato dal garante di Modena, la professoressa Giovanna Laura De Fazio, è legata alla cesura dei rapporti con la famiglia.
Su questo fronte è certamente da migliorare, anche all’interno del Sant’Anna, la comunicazione tra detenuti e familiari. Ma sono pure da incrementare le attività per il reinserimento in società
In generale, spiega il professore di diritto Penale e avvocato Giovanni Maria Flora, va anche eliminato lo stigma sui detenuti e ripensato profondamente il sistema carcerario