Nel video l’intervista a Guido Sola, avvocato penalista
Dolore, rabbia, incredulità, ma anche dura polemica. È quanto resta dopo il terribile caso di cronaca che a Tabina di Magreta ha visto vittima una donna di 65 anni, presa per il collo, trascinata nell’erba, picchiata e violentata sessualmente. Il presunto responsabile è un minore straniero non accompagnato, accolto nella struttura a pochi passi dov’è avvenuto lo stupro. In paese è alto il malcontento e qualcuno chiede che il centro venga chiuso. Sul caso è intervenuta la sindaca di Formigine, Elisa Parenti, che ha affidato a un comunicato la piena solidarietà alla vittima e la condanna del fatto. Allo stesso tempo, l’invito è quello di non generalizzare né strumentalizzare quanto è accaduto. Un’aggiunta che ha scatenato la rabbia social e quindi polemiche, che oggi invitano a riflettere. A dirlo è l’avvocato penalista Guido Sola, che condanna fermamente l’episodio, ricordando però che la responsabilità penale è sempre individuale. La riflessione dev’essere sì fatta, ma senza le grida della politica del facile consenso, secondo Guido Sola.