Entra in vigore il nuovo codice della strada e con esso le maximulte in caso di guida in stato di ebbrezza. È proprio su questo reato che la normativa da oggi si fa più stringente, con pene maggiori a seconda del tasso alcolemico rilevato. Se quest’ultimo supera 0,8 g/l, la patente verrà contrassegnata per 2-3 anni con due possibili codici, il 68, che significa “niente alcool” e il 69, che determina l’obbligo di applicare al veicolo gli alcolock, dispositivi che bloccano l’avvio del motore in caso di presenza di alcol nell’alito. Se il tasso alcolemico è compreso tra 0,5 e 0,8 g/l, la multa va da 573 a 2.170 euro, con sospensione della patente da 3 a 6 mesi. Se è tra 0,8 e 1,5 l’automobilista rischia l’arresto fino a sei mesi e ammenda dagli 800 ai 3.200 euro, oltre alla patente sospesa da 6 mesi a un anno. Con tasso alcolemico superiore a 1,5 grammi per litro c’è l’arresto da 6 mesi a un anno, l’ammenda da 1.500 a 6.000 euro e la sospensione della patente da uno a due anni. Chi usa il cellulare rischia una multa tra i 250 ai mille euro, con sospensione automatica della patente per una settimana se si hanno almeno 10 punti. La sospensione sale a 15 giorni se i punti sono più bassi. In caso di recidiva, la multa può raggiungere 1.400 euro. Viene poi abolito il requisito di “stato di alterazione” per chi guida sotto effetto di droghe. Basterà essere positivi al test per far scattare il ritiro della patente, che sarà revocata fino a tre anni in caso di positività al test. In caso di recidiva il ritiro della patente è a vita. Non ci sono distinzioni tra sostanze leggere e pesanti ma non sono compresi i consumatori di cannabis terapeutica. Aumentano poi gli obblighi per i monopattini, a cominciare dalla copertura assicurativa, il contrassegno di identificazione del mezzo e il casco obbligatorio per tutti, non solo per i minori.