Nel video l’intervista a Michele Barcaiuolo, Senatore Fratelli d’Italia
Giro di vite per chi non solo danneggia, ma anche per chi sporca, con vernici e simili, i beni culturali. Reclusione da sei mesi e fino a tre anni per chi deturpa o imbratta edifici pubblici o di culto ed edifici sottoposti a tutela; oltre a questo, per chi distrugge, disperde o deteriora i beni culturali scattano multe che vanno da 20 a 60mila euro; chi deturpa o imbratta, va contro a sanzioni da 10 a 40mila euro. Questi i punti salienti della bozza del decreto legge sul tavolo del Consiglio dei Ministri. Una stretta voluta da Fratelli d’Italia che vedrà anche la firma del modenese Michele Barcaiuolo
Il daspo, nello specifico, ha una durata da sei mesi a un anno e scatta per chi ha riportato una o più denunce o è stato condannato per vandalismo o danneggiamento volontario. Queste persone non potranno avvicinarsi a una distanza inferiore a 10 metri agli edifici sottoposti a tutela. La trasgressione comporta una multa che va dai 500 ai 1.000 euro.