Assenza ingiustificata, stipendio sospeso, multe da 600 a 1500 euro: a partire da oggi non essere in regola con la vaccinazione ha un prezzo salato. Gli over 50 che non esibiscono il super green pass non potranno più lavorare e nemmeno lo smart working o mettersi in ferie sarà più una scorciatoia valida per evitare la sospensione dello stipendio. In tutta la provincia sono più di 20mila gli ultracinquantenni non in regola, e tra loro c’è chi da questa mattina protesta, rimanendo fuori dai cancelli delle aziende. Come alla Cnh di Modena, già teatro di presidi quando, esattamente quattro mesi fa, venne introdotto l’obbligo di green pass base sui luoghi di lavoro. Questa mattina una decina di persone ha fatto un sit in davanti all’azienda per manifestare il proprio dissenso alla certificazione che da oggi scatta al grado di rafforzato: vaccinazione o guarigione, stop alla validità del tampone per poter accedere. La regola che entra in vigore per rimanere fino al 15 giugno rappresenta l’ultimo degli step di stretta ai no vax voluti dal Governo, iniziati con l’introduzione dell’obbligo vaccinale per gli over 50 a gennaio e proseguita con sanzioni da 100 euro dal primo febbraio. Chi da oggi viene sorpreso senza pass ha 10 giorni di tempo per comunicare all’Ausl l’eventuale messa in regola o per dimostrare di essere legittimamente esente dall’obbligo vaccinale. La sospensione dal lavoro cessa immediatamente con la presentazione del pass rafforzato. In caso di irregolarità, anche il datore di lavoro chiamato a controllare rischia una sanzione dai 600 ai 1.500 euro