Nel video l’intervista a Fabio Braglia, Presidente della Provincia di Modena
I braccianti agricoli, ma anche chi lavora nell’edilizia o sulle strade sono i lavoratori più esposti alle ondate di calore ma non solo perché lo stress termico può rappresentare un rischio per la salute di tutti. Imparare a riconoscerlo e impostare e attuare una strategia di intervento preventivo per affrontare e mitigare le possibili conseguenze del lavoro in condizioni di calore estremo, sono gli impegni contenuti nel Protocollo d’intesa siglato ieri in maniera congiunta dai sindacati e dagli amministratori locali durante il Tavolo provinciale per la salute, la sicurezza e la legalità nei luoghi di lavoro. Il testo è stato consegnato agli amministratori locali in vista della firma congiunta che avverrà la prossima settimana durante l’assemblea dei sindaci. Nel documento si legge che le Istituzioni sottoscrittrici prendono atto e raccomandano il ricorso a misure di controllo per eliminare il rischio di stress termico causato dall’innalzamento delle temperature estive, e si impegnano ad intervenire per ridurre al minimo l’esposizione dei lavoratori tramite misure collettive o individuali.