Sono 756 le chiamate arrivate fra il 20 marzo e il 26 maggio alla consulenza psicologica della provincia di Modena incaricato della gestione dello stress legato alla diffusione del coronavirus. Ad usufruire del Servizio dell’Azienda USL sono stati soprattutto adulti e anziani, con una prevalenza femminile e un’età media di poco superiore ai 50 anni.
Le richieste d’aiuto sono mutate nel corso delle settimane seguendo l’andamento dell’epidemia, Nel primo mese hanno riguardato principalmente la gestione di emozioni intense, quali paura di contrarre il virus, rabbia e senso di impotenza per l’impossibilità di controllare ciò che stava accadendo.
In seguito è stato registrato un aumento delle richieste per tematiche di disadattamento e sono state più frequenti le persone che trovavano difficoltà ad affrontare le conseguenze dell’emergenza: i cambiamenti improvvisi nello stile di vita, le perdite sia umane e affettive che lavorative ed economiche.
Molte consulenze telefoniche sono state avviate anche con genitori che chiedevano sostegno per la gestione di reazioni ansiose o fobiche da parte dei minori; e anche con persone che si trovavano a dovere convivere con anziani fragili o affetti da patologie croniche.