Nel video l’intervista a Franco Bertoli, Attivista Spazio Sociale Libera
Hanno sfilato in duemila sventolando striscioni contro il ddl sicurezza con 13 carri dai quali veniva riprodotta musica ad alto volume. Gli anarchici dello Spazio Sociale Libera sono tornati a Modena per opporsi ancora una volta al decreto sicurezza 1660 approvato il 18 settembre dalla Camera dei deputati. Dalle 11 di questa mattina si sono riuniti al Parco Novi sad e alle 15, con un ora di ritardo rispetto a quanto stabilito inizialmente, hanno dato vita ad un corteo tra le strade cittadine. La manifestazione organizzata dal mondo anarchico sulla scia di quella nazionale vuole opporsi alle norme contenute nel disegno di legge che secondo i manifestanti vanno a minare il diritto di protestare. In occasione del corteo la Questura si è mobilitata per salvaguardare l’ordine pubblico, e il Comune ha predisposto la sosta vietata nelle aree di passaggio della street parade, che come concordato con le autorità ha compiuto un anello intorno al centro storico. L’ultima manifestazione indetta dagli anarchici in città si è tenuta nel marzo dello scorso anno, quando protestarono contro il 41 bis e la reclusione di Cospito e per ricordare i morti al Carcere Sant’Anna. Il clima fu teso e gli schieramenti delle forze dell’ordine ingenti, ma la manifestazione si concluse senza disordini. Questa di oggi è invece una seconda edizione, seppure con numeri più contenuti della street parade del 28 ottobre dello scorso anno che aveva visto la partecipazione di circa settemila persone provenienti da tutta Italia e 26 carri con striscioni e musica.