Dopo sette mesi di detenzione Lorenzo Carbone è stato scarcerato. Il 51enne reo confesso, in diretta tv, dell’omicidio della madre Loretta Levrini affetta da demenza senile, è stato traferito nel tardo pomeriggio di ieri in una casa di cura. La misura è stata sostituita con gli arresti domiciliari in una struttura adeguata alle sue condizioni di salute. La perizia depositata all’esito dell’incidente probatorio aveva già confermato la condizione di particolare vulnerabilità dell’uomo. Secondo la valutazione medica al momento di uccidere la madre, Carbone non era completamente lucido e non del tutto capace di intendere e volere. Il pool di esperti, dopo un intenso lavoro di valutazione, ha appurato che Carbone è affetto da un disturbo schizoide di personalità e dello spettro autistico di una portata tale da avere influito notevolmente sulla sua capacità di capire quello che stava facendo. Inoltre secondo il giudizio del perito, le condizioni dell’uomo potranno migliorare solo con l’inserimento in una struttura adeguata e non restando tra le mura del carcere. Il delitto risale a settembre dello scorso anno, quando il 51enne aveva confessato in diretta televisiva di aver ucciso la madre strangolandola con il laccio delle federe. L’accusa nei suoi confronti è quella di omicidio volontario. Il processo comincerà il prossimo 30 aprile

STRANGOLO’ LA MADRE, LORENZO CARBONE E’ STATO TRASFERITO IN UN LUOGO DI CURA
Nel settembre dello scorso anno aveva ucciso la madre, affetta da demenza senile. Lorenzo Carbone sconterà gli arresti domiciliari in un luogo di cura adeguato alle sue condizioni di salute. Il 30 aprile prenderà il via il processo