Potrebbero concludersi a giorni le autopsie sui cadaveri martoriati nella strage di Via Manin a Sassuolo. Al momento gli accertamenti autoptici sono stati svolti sui corpi di Elisa Mulas, sua mamma Simonetta Fontana e sull’autore del massacro, l’ex compagno Nabil Dahri. Oggi con molta probabilità le analisi si concentreranno sui corpicini dei due bambini, i piccoli Ismaele e Sami, uccisi dalla furia omicida del papà. Verifiche che serviranno a chiarire i dettagli di questa tragedia senza precedenti per il nostro territorio. Solo al termine di tutti gli accertamenti la Procura di Modena potrà dare il via libera per l’organizzazione delle esequie. Intanto mentre le indagini procedono sembrano emergere nuovi dettagli in merito al movente: pare che poco prima del delitto il 38enne di origine tunisina fosse venuto a conoscenza del fatto che l’ex compagna Elisa Mulas avesse da poco intrapreso una nuova relazione. Una notizia, pare, difficile da digerire per l’uomo che non sopportava di essere stato lasciato. Sembra infatti che la relazione tra Elisa e Nabil fosse giunta al capolinea circa un mese fa e che la donna aveva deciso in quella circostanza di trasferirsi a casa della madre dove lo scorso 17 novembre si è consumata la tragedia. La raccolta fondi a sostegno della piccola scampata alla strage in meno di una settimana ha superato quota 10 mila euro.