Comunicate le motivazioni della sentenza da parte della Cassazione. Per la banda di giovani modenesi la condanna è definitiva che risponde al reato di omicidio preterintenzionale, associazione a delinquere finalizzata a furti e rapine, lesioni personali gravi. Sei le vittime che le loro azioni hanno provocato quella notte tra il 7 e l’8 dicembre 2028, nella discoteca ‘Lanterna Azzurra’ di Corinaldo nell’anconetano.

Nella motivazione si cita l’abitudine della banda di usare lo spray al peperoncino proprio per finalità predatorie e assolutamente consapevoli degli effetti della diffusione della sostanza urticante e la strage è una diretta conseguenza delle azioni criminose degli imputati. Se non si fosse creato uno stato di panico generalizzato dall’utilizzo dello spray urticante e non si sarebbe prodotta la ressa incontrollata delle persone all’interno del locale per scappare via. Come si legge nelle motivazioni “La morte delle sei vittime deve ritenersi una conseguenza ampiamente prevedibile. A fronte di quanto comunicato dalla Cassazione, tutti i riferimenti che i difensori hanno mosso al locale in relazione alla distribuzione degli spazi e quindi anche alla possibilità che lo spray si diffondesse in maniera più capillare, risultano non sussistono.