Ha afferrato un’arma bianca, probabilmente un grosso coltello, e si è scagliato contro l’ex compagna, la suocera e contro i due figli piccoli, di appena 2 e 5 anni. Infine, Nabil Dhahri, 38 anni, si è tolto la vita. Così si è consumata una tragedia familiare, ieri a Sassuolo. Una strage che ha avuto come teatro la casa della vittima più anziana, Simonetta Fontana, 64 anni. Elisa Mulas, 43 anni, era da poco tornata a vivere dalla madre, portando con sé i figli, dopo aver interrotto la sua relazione con Dhahri. Ad accorgersi che nel pomeriggio di ieri qualcosa non andava è stata la bambina più grande di Elisa, avuta da una precedente relazione. Lei, appena 11enne, era a scuola al momento della tragedia. Doveva essere riportata a casa, ma nessuno è passato a prenderla, né ha risposto alle successive chiamate. Pare sia stato il fratello di Elisa, una volta saputo che nessuno era andato a scuola per la bambina, a entrare nella casa. Nell’appartamento al civico 28 di via Manin, a poca distanza dal centro, 5 cadaveri. Pare che a scampare dalla furia omicida di Dhahri, si sia salvato solo il bisnonno di Elisa, un 97enne che si trovava a letto, in precarie condizioni di salute. Sul posto per i rilievi la polizia scientifica, il magistrato di turno, il Procuratore, il questore e i carabinieri. Sul caso indaga la Polizia. La polizia locale ha chiuso la via per ore, per tutta la durata dei rilievi. Le indagini sono in corso serrate per ricostruire un quadro che al momento non lascia certezze, solo sconcerto e una comunità sconvolta.