E’ certo ormai, atteso da tempo, l’avvio dell’iter per il recupero dell’ex Stazione Piccola di Modena. I lavori, aggiudicati in via definitiva e che la trasformeranno nella nuova sede della Fondazione Its Maker, partiranno nei primi mesi del 2025. Questo è quanto emerso ieri nel corso del consiglio comunale tra i temi posti in discussione. Sono invece ancora da definire le funzioni da assegnare agli altri edifici di interesse storico presenti nell’area, territorio il cui recupero è ritenuto molto importante per la città, in relazione al ruolo svolto sia nella storia cittadina, sia per le potenzialità che ha nell’assetto delle relazioni fra le diverse aree urbane, ad esempio come connessione tra l’area urbana storica e di prima espansione urbana ed il parco della Resistenza. Ricordiamo che la stazione di piazza Manzoni fu inaugurata il 26 settembre 1932 e divenne subito un importante capolinea delle linee ferroviarie che collegavano Modena ai territori di Mirandola, Sassuolo e Vignola oltre che di Maranello attraverso una tranvia. Negli anni ’60 però furono chiuse le linee per Mirandola e Vignola, scelta che tolse una parte del valore alla stazione. Poi nel gennaio 2004 l’unica linea rimasta, quella per Sassuolo fu spostata alla stazione centrale. Questo tolse ulteriore valore allo snodo ferroviario riducendolo a stazione passante. Al fine di completare la rigenerazione dell’area, negli obbiettivi espressi ieri in consiglio comunale c’è un percorso partecipato con i cittadini. Il valore dell’intervento è di 6 milioni 433 mila euro, finanziato attraverso il programma regionale Atuss con fondi europei.