Era il 31 gennaio 2020 quando, l’allora premier Giuseppe Conte, deliberò per la prima volta lo stato di emergenza sanitario per la pandemia da Covid-19. Sono passati oltre due anni fatti di restrizioni, quattro ondate Covid e  migliaia di morti.  Da venerdì un primo ritorno alla normalità. Domani cesserà infatti lo stato di emergenza sanitario e dal primo aprile si allenteranno alcune misure restrittive. Dal prossimo mese sarà possibile per tutti, compresi gli over 50, accedere ai luoghi di lavoro con il green pass base (vaccinazione, avvenuta guarigione o esito negativo di test molecolare o antigenico) e poi da inizio maggio l’obbligo di green pass verrà eliminato. Resta fino al 31 dicembre 2022 però l’obbligo vaccinale con la sospensione dal lavoro per gli esercenti le professioni sanitarie e i lavoratori negli ospedali e nelle RSA. Da aprile cade poi l’obbligo del green pass per i servizi di ristorazione all’aperto e per i mezzi di trasporto pubblico locale o regionale. In bar, mense e ristoranti servirà il green pass base solo per consumare all’interno, mentre non sarà necessaria la certificazione verde se ci si siede all’esterno.

Capitolo mascherine: vige l’obbligo di FFP2 fino al 30 aprile per mezzi di trasporto (aerei, treni, autobus, servizi di noleggio con conducente, impianti di risalita) spettacoli aperti al pubblico che si svolgono al chiuso o all’aperto in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, locali di intrattenimento e musica dal vivo e in altri locali assimilati, eventi e competizioni sportive, con stadi e palazzetti che torneranno alla capienza del 100%, ma fino al 30 aprile saranno necessari il Green pass base e la mascherina ffp2 per assistere agli eventi.