Va bene lo spettacolo, va bene quel pizzico di follia zemaniana che ormai fa parte del Dna del Sassuolo targato De Zerbi. Ma dopo i primi tre difficilissimi assaggi post lockdown, in cui sono arrivati due pareggi, i neroverdi stasera alle 21,45 a Firenze hanno l’occasione per tornare al successo. La Fiorentina dei grandi nomi, che ha ritrovato un ispirato Ribery e recupera Chiesa dalla squalifica, è squadra alla portata e insegue a -3 in classifica. Un avversario con cui finalmente provare ad unire qualità e pragmatismo, a patto di limitare gli errori della fase difensiva che sono costati 10 gol subiti negli ultimi 270’. Mister De Zerbi – il cui rinnovo fino al 2021 ieri è stato anche ufficializzato – si affiderà ancora al turnover, scelta obbligata con una gara ogni tre giorni. Soprattutto in attacco potrebbero esserci delle sorprese al “Franchi”, con Caputo e Berardi che rischiano di partire dalla panchina. Davanti possibile la scelta di Defrel come prima punta, sulla trequarti sicuro il rientro di Boga dopo la doppietta devastante di domenica, mentre a rischiare è Domenico Berardi, con Traorè in pole. L’attaccante calabrese ha festeggiato col Verona le 200 presenze in A col Sassuolo, di cui è il miglior marcatore della storia con 65 centri in massima serie, conditi anche da 42 assist. Proprio a Firenze nel maggio del 2014 firmò una magica tripletta che proiettò il Sassuolo verso la salvezza, stasera dalla panchina potrebbe essere l’arma in più per il ritorno al successo.