Tra le litiganti Modena e Bologna, alla fine parrebbe averla spuntata Reggio Emilia: Silk-Faw, l’impresa cino-americana che produrrà in Emilia-Romagna auto di alta gamma full electric e plug-in, avrebbe scelto la Città del Tricolore come location per realizzare il suo stabilimento, dove partorirà anche la già annunciata Hongqi S9. L’area prescelta, su cui la stessa impresa dovrebbe a breve sciogliere le riserve e dare l’ufficialità, sarebbe situata alla periferia nord di Reggio Emilia. Una zona strategica, a metà strada tra la stazione di Alta Velocità Mediopadana e l’autostrada, con la possibilità, concreta, di realizzare il casello “Regio Est” di cui si parla da tempo e che collegherebbe direttamente l’area produttiva all’Autosole, con un beneficio non indifferente per l’azienda. Si tratta di un investimento importante, pari a circa un miliardo di euro e che genererà dai 1500 ai 2000 posti di lavoro. Sarebbe dunque tramontata l’ipotesi di scegliere come sede dello stabilimento Castelfranco Emilia, città a metà strada tra Modena e Bologna, aree che rappresentano il cuore pulsante dei motori con gli stabilimenti di Ferrari, Lamborghini, Ducati, Maserati e Dallara. La Motor Valley sembra dunque destinata ad allargarsi verso ovest, al di là del Secchia, a conferma di come la nostra sia una Regione fortemente amante dei propulsori.
STABILIMENTO SILK-FAW: NON PIÙ CASTELFRANCO, LA SEDE A REGGIO EMILIA
Silk-Faw avrebbe scelto Reggio Emilia come location per creare lo stabilimento dove si produrranno auto di alta gamma elettriche. Tramontata l’ipotesi Castelfranco Emilia