Trenta giorni di gare a porte chiuse oppure di stop a tutti i campionati. E’ la proposta che il Comitato tecnico scientifico voluto dal premier Conte sta valutando per integrare in modo più stringente il decreto di domenica 1 marzo. “Evitare per 30 giorni manifestazioni, anche quelle sportive, che comportino l’affollamento di persone e il non rispetto della distanza di sicurezza di almeno un metro” questo il pensiero del Comitato e tali raccomandazioni saranno quasi certamente recepite nelle prossime ora con un nuovo decreto, senza attendere la scadenza delle misure adottate domenica scorsa. Si tratterebbe di un nuovo giro di vite delle misure preventive, con prescrizioni più stringenti e valido per l’intero territorio nazionale, non solo in Emilia, Lombardia e Veneto. Dallo stop alle strette di mano e agli abbracci alle manifestazioni messe in `pausa´, comprese appunto quelle sportive, almeno per quanto riguarda la presenza di pubblico. “Sulle manifestazioni sportive saranno attuate con forza misure di rarefazione sociale”, ha spiegato Pierpaolo Sileri, viceministro della Salute, a chi gli chiedeva se, per quanto riguarda le manifestazioni sportive, nel Decreto che dovrebbe essere approvato fra oggi e domani verranno recepite le misure consigliate dal comitato scientifico. “Bisogna valutare se dare uno stop o farle giocare a porte chiuse” ha spiegato il ministro. Intanto la Reggiana, avversaria del Modena il prossimo venerdì 13 ha bloccato fino a domani gli allenamenti perché un giocatore sarebbe venuto a contatto con un contagiato.
SPORT E VIRUS. IL GOVERNO PENSA A 30 GIORNI DI STOP O PORTE CHIUSE
Il Comitato tecnico scientifico voluto dal premier Conte sta valutando se integrare nelle prossime ore il Decreto del 1° marzo con nuove stringenti misure per lo sport: 30 giorni con gare a porte chiuse o di stop ai campionati