Nel video l’intervista a Gustavo Savino, Direttore della Medicina dello sport dell’Ausl di Modena

15 anni di lavoro per garantire uno sport più sano, sicuro e onesto, per contribuire a diffondere stili di vita sani.  È su queste basi che si fonda il lavoro del centro antidoping dell’Emilia Romagna che compie 15 anni. Istituito nel novembre del 2005 dalla Giunta Regionale, il Centro non si occupa direttamente della ricerca di sostanze dopanti negli atleti, che spetta al Comitato olimpico nazionale, ma negli anni ha effettuato più di 4.000 controlli sullo stato di salute degli sportivi, una attività di sorveglianza medica volta a valutare i parametri di funzionamento dell’organismo ed eventuali fluttuazioni anomale. Oltre all’attività di sorveglianza medica, il Centro porta avanti progetti con le scuole, le associazioni sportive, le federazioni e gli enti di promozione sportiva, organizza momenti di sensibilizzazione e studio al fine di diffondere il messaggio che il doping non solo danneggia la salute ma è anche scorretto.