Nel video le interviste a Umberto Costantini, sindaco di Soilamberto e a Carlo Adolfo Porro, Rettore Università Modena-Reggio Emilia

L’area industriale dell’ex Sipe, a Spilamberto, ben 530.000 metri quadrati, trova finalmente un futuro.
Per di più, “green”.
E’ stato, infatti, siglato il Protocollo d’Intesa tra il Comune di Spilamberto e l’Università di Modena e Reggio Emilia (Unimore) per un progetto di bonifica della storica fabbrica di esplosivi, bombe, proiettili e mine navali, molto attiva durante la Seconda Guerra Mondiale e, per questo, a sua volta bombardata.
Non solo la bonifica e la riqualificazione dell’area – grazie ai finanziamenti della Regione Emilia-Romagna (oltre 6 milioni di euro, attraverso il PNRR) – ma anche la trasformazione dell’inquinante nitrocellulosa, effetto degli scarti di lavorazione di quest’industria, sotterrati in aree limitrofe, in fertilizzante naturale.
Il sindaco di Spilamberto, Umberto Costantini, e il Rettore di Unimore, Carlo Adolfo Porro, sono particolarmente soddisfatti.