Portato all’attenzione della giunta regionale, il caso degli odori alla FarPro di Spilamberto non sembra smuoversi. L’interpellanza è stata mossa dalla consigliera del Movimento 5 Stelle Giulia Gibertoni che ha chiesto alla giunta di sospendere l’autorizzazione all’azienda finché non verranno attivate azioni per eliminare i cattivi odori. Miasmi che, lo ricordiamo, sono sentiti e più volte segnalati non solo dai cittadini di Spilamberto ma anche e soprattutto da quelli della vicina San Cesario. Da viale Aldo Moro, tuttavia, l’assessore all’Ambiente Paola Gazzolo ha risposto che non ci sono le condizioni amministrative per procedere alla sospensione dell’attività dell’azienda visto il costante monitoraggio cui è sottoposta quest’ultima e vista l’assenza di criticità segnalate dall’Ausl. “Una non risposta” secondo la consigliera pentastellata, che di fatto non risolve il problema che soprattutto con il caldo estivo ha creato non pochi disagi ai cittadini. A partire da giugno, i residenti erano tornati a segnalare la presenza di odori così intensi da disturbare il sonno la notte. L’azienda, che lavora scarti animali per produrre fertilizzanti, è spesso stata al centro di polemiche e petizioni, oltre che di analisi tramite naso elettronico. Ad aprile le analisi di Arpae avevano confermato un eccesso di emissioni odorigene, ma da allora, nulla sembra essere cambiato.
SPILAMBERTO, NESSUNA SOLUZIONE IN VISTA PER GLI ODORI ALLA FAR PRO
L’attività della Far Pro non può essere interrotta. Questo il responso della Giunta regionale sul caso dell’azienda di Spilamberto che di fatto lascia aperto il problema dei miasmi, più volte segnalato dai cittadini