Il 18 marzo scorso, a Modena, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Sassuolo hanno arrestato, nella flagranza di reato, due cittadini di origini marocchine, di 26 e 27 anni, per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
I militari, nel corso di uno specifico servizio, hanno proceduto al controllo stradale di una potente autovettura a bordo della quale riconoscevano in uno dei due occupanti un detenuto in fruizione di “permessi lavoro”, ristretto dal 2020 presso la Casa Circondariale “Sant’Anna” di Modena, per l’espiazione di una condanna definitiva per reati afferenti lo spaccio di droga.
Al segnale di “alt” dei Carabinieri, l’uomo tentava improvvisamente una maldestra fuga a piedi, bloccato poco distante da uno dei militari. Perquisito sul posto, celava sulla persona la somma contante di oltre 4.000 euro in contanti.
A bordo del veicolo venivano rinvenuti circa 4 chilogrammi di hashish suddivisi in panetti.
L’estensione degli atti di ricerca della prova consentiva subito dopo di sequestrare, all’interno di un garage condominiale nella disponibilità dei due indagati, ulteriori 48 chilogrammi di hashish e 1,5 chili di cocaina; nell’abitazione di uno dei due venivano rinvenuti e sequestrati ulteriori 15.000 euro in contanti.
L’operazione si concludeva con il sequestro complessivo di oltre 52 chili di hashish (suddivisi in 542 confezioni), un chilo e mezzo di cocaina (suddivisa in 7 confezioni), circa 19.000 euro in contanti – ritenuti provento dell’attività illecita – e vario materiale da taglio e confezionamento dello stupefacente.
Ieri, 20 marzo, il Giudice per le Indagini Preliminari ha convalidato l’arresto e disposto l’applicazione della misura cautelare in carcere nei confronti di entrambi gli arrestati, in conformità alla richiesta avanzata dalla Procura.