Nel video l’intervista a Davide Baruffi, Sottosegretario alla Presidenza dell’Emilia-Romagna
La questione dei parametri per valutare le zone gialle, arancioni e rosse è rinviata: i 21 criteri per stabilire la mappa dell’Italia resteranno invariati fino al 3 dicembre, data di scadenza dell’ultimo dpcm. Sarà poi un tavolo tecnico tra governatori, istituto superiore di Sanità e ministero della Salute a valutare eventuali modifiche che semplifichino e rendano più chiaro il procedimento per decretare le misure per ogni regione. Proprio questa semplificazione è altamente auspicata anche dalla regione Emilia-Romagna, che oggi attende l’analisi del tavolo tecnico sul contagio in Italia per capire se il suo colore resterà arancione o se varierà. Il nostro territorio, nonostante l’addolcimento della curva del contagio degli ultimi giorni, ha fatto segnare numeri pesanti, trainati soprattutto da Modena, provincia che ha visto il contagio crescere a una velocità molto maggiore. Ma il sottosegretario alla presidenza regionale, Davide Baruffi, esclude l’ipotesi di “mini zone rosse” localizzate a singole province. Un altro tema sotto la lente di Governo e regioni è quello del Natale. L’ipotesi sul tavolo è quella di dare una “tregua” di circa 10 giorni nelle date antecedenti le feste, con misure più morbide per consentire lo shopping e dare fiato alle attività ora chiuse, ma solo se l’indice Rt scenderà sotto l’1.