“Il fatto non sussiste”.
Cosi ieri il Tribunale di Modena ha assolto il titolare dell’azienda di Soliera, dove il 23 ottobre 2021, aveva trovato la morte Romano Bonfatti, operaio di 70 anni, precipitato da un capannone dall’altezza di 7 metri.
Le condizioni dell’uomo erano apparse subito molto gravi: trasportato d’urgenza all’ospedale di Baggiovara, Bonfatti era deceduto al pronto soccorso.
Una vicenda che sconvolse la comunità di Soliera.
Sotto accusa per l’incidente sul lavoro finì il titolare dell’impresa, molto noto a Soliera, legato da un rapporto profondo, anche umanamente, con Bonfatti, suo dipendente da tanti anni.
In Tribunale, la difesa ha evidenziato come l’incidente sia stato causato da una tragica fatalità e non dall’insicurezza del luogo di lavoro.
Quel giorno in cui Romano Bonfatti cadde si stava svolgendo un sopralluogo di routine del cantiere, dovendo sostituire una lastra di un lucernario, proprio la lastra calpestata involontariamente da Bonfatti, e sfondatasi facendo precipitare l’uomo.
Questo secondo la ricostruzione della dinamica dell’incidente, in mancanza di testimoni oculari.
La difesa del titolare dell’azienda ha potuto dimostrare – confortata dai rilievi effettuati all’epoca dai carabinieri di Soliera e dagli esperti della Medicina del Lavoro – che non c’era nulla che l’imprenditore potesse fare per evitare la tragedia.
Le motivazioni dell’assoluzione saranno depositate dal Tribunale di Modena a ottobre.