Nel video intervista a Paolo Negro di Portobello
Portobello compie nove anni. Nove anni a disposizione della cittadinanza più fragile, che nel corso del tempo ha assistito al diversificarsi e talvolta incrementare, la povertà. E’ il caso dell’ultimo triennio segnato dalla pandemia, dalla guerra e dal caro energia. Un mix esplosivo che ha portato sempre più famiglie a chiedere aiuto al centro che offre spesa non in cambio di contanti, ma con una carta punti. Il numero di persone in difficoltà, secondo i soli accessi di Portobello, è aumentato del 55% rispetto al triennio precedente. Circa 300 famiglie fuggite dall’Ucraina si rivolgono all’emporio, che dà tuttavia aiuti a più o meno altrettanti nuclei famigliari già residenti nel territorio, sia stranieri che italiani. Sempre di più si rivolgono a Portobello anche pensionati con pensioni troppo basse per riuscire a far fronte alle spese aumentate in modo esponenziale. Nel giorno in cui l’emporio soffia sulle 9 candeline, l’impegno dei circa 100 volontari è quello di continuare ad aiutare chi ha bisogno affinando progetti sempre nuovi.