Nel video l’intervista a Roberto Butelli, Segretario provinciale Siulp Modena
Modena risale la classifica sulla qualità della vita del sole 24 ore, ma analizzando la stessa graduatoria, alla voce “sicurezza” la faccenda si aggrava. Su questo fronte, la nostra provincia risulta tra le ultime in Italia, in balia di criminalità vecchie e nuove. Ed è qui che parte la riflessione del Siulp, il sindacato italiano Unitario di Polizia, che rileva come, nella nostra città, la criminalità muti il suo volto aggravandosi, mentre il sistema che dovrebbe garantire la sicurezza, è fermo al modello del 1989. L’ultima preoccupazione che sta investendo la città sul fronte sicurezza è legata alle cosiddette “baby gang”, i cui colpi in pieno centro storico, sono quasi quotidiani. È di ieri l’ultima scorribanda dei ragazzi che hanno preso di mira un passante per rubargli un dono di Natale appena acquistato. Un fenomeno recente anche per i poliziotti del Siulp. Per il sindacato non c’è altra via se non quella di elevare la questura di Modena in fascia A, rinforzando l’organico, e di inasprire le leggi per dare la certezza della pena. Ma dopo un anno difficile e delle festività ancora più complesse, la speranza, per il Siulp, passa all’anno nuovo.