Nel 2024 in Italia hanno perso la vita tre lavoratori al giorno. A dirlo sono i dati Inail, dai quali emerge anche la fotografia della nostra regione e della nostra provincia. Modena in questo scenario allarmante vede dati in lieve miglioramento: rispetto all’anno precedente hanno perso la vita meno lavoratori: nel 2023 furono 15, nel 2024 sono stati 12. Dato comunque ancora preoccupante. Allo stesso modo sono calate, anche se di appena lo 0,8%, le denunce di infortuni. Ciò che invece è aumentato, rileva l’osservatorio Cgil che ha rielaborato i dati, sono le malattie professionali. Lo scorso anno sono state 882 le denunce su questo fronte, l’8,9% in più rispetto al 2023. In Emilia-Romagna i dati sono ancora più allarmanti di quelli provinciali: i numeri Inail parlano di infortuni diminuiti, ma di una crescita di decessi, ben 96, tra i quali vanno considerati gli operai morti nella tragedia di Suviana. I settori con più vittime sono stati lo scorso anno quelli del trasporto e magazzinaggio, agricoltura; costruzioni e servizi di supporto alle imprese. Tutti i sindacati continuano a battere il chiodo sulla necessità di interventi più efficaci per contrastare quella che definiscono una strage continua. Nella nostra provincia è stato convocato più volte un tavolo sulla sicurezza dei luoghi di lavoro allo scopo di attuare misure condivise, come una maggiore formazione dei lavoratori, l’ordinanza caldo per i mesi estivi e il finanziamento di tecnologie salvavita sui luoghi di lavoro.
