È un po’ come tornare indietro, alla Modena del 2009, quando per via Gallucci capitava di incrociare le divise arancioni e nere dei “referenti per la sicurezza”. A distanza di 15 anni, proprio nella movida che, di tensioni negli ultimi mesi ne ha vissute non poche, prende ora il via una nuova sperimentazione, dalla durata di 6 mesi: quella degli “street tutor”, specie di “arbitri” della Modena By Night. Riconoscibili dalla loro pettorina, avranno il compito non solo di monitorare la zona e chiamare le forze dell’ordine in caso di situazioni critiche, ma anche di mantenere rapporti costanti con i commercianti. Una misura utile e necessaria per tanti cittadini. I costi per l’attivazione sperimentale del servizio, pari a 38mila euro, trovano copertura nelle risorse regionali (170mila euro) stanziate per il progetto di riqualificazione del Parco Pertini. Il comune ha fatto partire la raccolta di preventivi per l’affidamento del servizio, che potrebbe estendersi in futuro a diverse zone di Modena, ma che inizia nel cuore della Movida, dove si concentrano la maggior parte dei pub e locali, così come situazioni di disordine e di microcriminalità.
SICUREZZA IN CENTRO, NELLA MOVIDA DEBUTTANO GLI “STREET TUTOR”
Arrivano gli “street tutor” in via Gallucci e al parco Pertini, zone della movida finite sotto i riflettori della cronaca per diverse risse e rapine. Una sperimentazione di sei mesi che i modenesi approvano.