Nel video le interviste a:
– Monica, Caffetteria Giusti
– Nuru, Titolare di un negozio etnico
– Zerina, Trampos
– Matteo, Pub Birrlandina
– Giuliano, Caffè Farini

Due persone rimaste ferite in meno di due giorni. La violenza tiene in pugno centro storico e vie limitrofe e la preoccupazione continua a crescere tra i commercianti che, inevitabilmente, si ritrovano coinvolti. “Per quanto ancora bisognerà lavorare con la paura di essere minacciati, rapinati o, addirittura, aggrediti?”. Se lo chiedono, ormai, quasi ogni giorno. Non potrebbe essere altrimenti, dopo i ripetuti atti criminali che continuano a verificarsi, al di là delle vetrine delle loro attività. Come se fosse una terra di nessuno. Ieri sera, in viale Monte Kosica, il tentato scippo a un turista straniero con l’uso di spray al peperoncino. Dopo che in via Fonteraso il bengalese Kaium è stato aggredito alle spalle con coltelli. Episodi drammatici e spaventosi, di un’inarrestabile escalation di atti criminosi che avvengono sempre più frequentemente sotto la Ghirlandina, tra tentati furti e baby gang che scambiano via Taglio o via Farini come se fossero “ring” per prendersi a calci e pugni. Gli stessi esercenti ammettono che la situazione non è mai stata così fuori controllo come oggi. Temono per la loro incolumità, sì, ma anche per la vitalità del centro e del suo commercio. Perché, se il centro non è sicuro, chi mai avrebbe voglia – e coraggio – di frequentarlo?