Il mix tra allarme siccità, temperature roventi e mancanza di precipitazioni stanno creando le condizioni per una tempesta perfetta. Mentre le portate dei fiumi del nostro territorio continuano a scendere secondo l’Osservatorio Ambi l’Emilia Romagna è tra quelle regioni che tra un paio di settimane dovranno fare i conti con una siccità estrema che interesserà oltre l’80% dei fiumi, laghi e corsi d’acqua presenti. Una condizione di allerta che accentua la vulnerabilità del territorio verso il rischio di incendi, in special modo le aree montane. Per questo motivo a partire da sabato 2 muglio e fino al 28 agosto, su tutto il territorio regionale entra in vigore lo stato di grave pericolosità per il rischio incendi boschivi. Una situazione che verrà rivalutata settimanalmente. Il provvedimento lo scorso 25 giugno era entrato in vigore per le province centro-orientali della regione ma visto il protrarsi dell’assenza di precipitazioni consistenti è stato esteso anche al resto della regione. Nel dettaglio, la misura emanata dalla Protezione civile, d’intesa con la Direzione regionale dei Vigili del fuoco e il Comando regione Carabinieri forestale stabilisce il divieto assoluto di accendere fuochi o utilizzare strumenti che producano fiamme, scintille o braci, e vieta gli abbruciamenti di residui vegetali e stoppie. All’aumento dei divieti corrisponde un inasprimento delle misure di deterrenza: chi viola le norme o adotta comportamenti pericolosi potrà subire sanzioni fino a 10mila euro.
SICCITA’ E INCENDI, LA TEMPESTA PERFETTA: SCATTA L’ALLERTA ARANCIONE
Crisi idrica profonda in Emilia Romagna, dove le portate dei fiumi continuano a scendere e l'80% della regione pare destinato ad entrare in zona rossa entro un paio di settimane. Scatta l’allerta per lo stato di grave pericolosità per il rischio incendi