Segnali positivi dal settore meccanico, in provincia di Modena.
L’Ufficio Studi di Lapam-Confartigianato ha svolto un’analisi del settore, dalla quale emergono dati interessanti.

Nel primo bimestre del 2024 la produzione per il comparto della riparazione di macchinari è cresciuta del 7% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso e, dato ancor più significativo, si segnala un +13,1% di export di autoveicoli nel 2023, rispetto al 2022.
La realtà modenese della meccanica è composta da 3.752 aziende, di cui oltre la metà – 1.881 – sono a conduzione familiare o a gestione artigianale. Piccole e micro-imprese che funzionano.
In totale, i lavoratori del settore nel nostro territorio sono 45mila, di cui 20mila in piccole imprese, pari al 7,4% dell’occupazione complessiva in provincia di Modena.
Dati positivi anche dall’export: oltre la metà (esattamente il 58%) delle esportazioni manifatturiere della provincia proviene dalla meccanica, per un giro d’affari di 10,3 miliardi di euro.
In un’analisi sostanzialmente confortante, in cui – comunque – diverse aziende hanno dovuto ricorrere alla cassa integrazione – il vero problema resta quello del reperimento della manodopera.
Il dato fa riflettere: il 56% delle posizione lavorative ricercate dalle aziende del settore non viene trovato.
Quasi introvabili, in particolare, gli ingegneri specializzati – attirati da altri settori – i tecnici elettronici e i saldatori.