Tutti i più recenti report sugli infortuni sul lavoro hanno una triste costante: la maggior parte degli incidenti si verifica nei cantieri edili. Per cercare di mitigare il problema entra in vigore a partire da oggi la patente a punti: le imprese che lavorano nei cantieri, temporanei o mobili, sono obbligate ad avere una patente a garanzia della sicurezza sul lavoro. La normativa prevede un periodo cuscinetto di un mese durante il quale si potrà lavorare con un’autocertificazione, efficace fino al 31 ottobre, dopodiché sarà obbligatorio dimostrare di aver presentato la richiesta di rilascio della patente. Il documento dev’essere in possesso delle imprese e dei lavoratori autonomi che lavorano nei cantieri. Di base si parte con 30 punti, ma si possono acquisire nuovi crediti secondo una serie di fattori. Ad esempio, se ne possono accumulare fino a 30 per attività specifiche come certificazioni o investimenti sulla formazione. Altri 10 possono essere guadagnati per l’applicazione di alti standard nell’impiego della manodopera, nel rispetto della legalità, negli obiettivi di sostenibilità e nella responsabilità sociale. Il massimo punteggio accumulabile è pari a 100 punti in 40 anni di carriera. Si ottiene inoltre 1 credito ogni 2 anni di attività senza incidenti sul lavoro o contestazioni dell’Ispettorato. È possibile ottenere fino a 10 punti aggiuntivi in base agli anni di iscrizione alla Camera di Commercio. La patente viene sospesa per un massimo di 12 mesi, in via cautelare se si verificano infortuni da cui deriva la morte, inabilità permanente o menomazione irreversibile del lavoratore per fatti imputabili al datore. Dopo 12 mesi dalla revoca l’interessato può presentare domanda per ottenere una nuova patente.