Vetri infranti, la porta completamente sfondata: è presto per avere l’esatta contezza dei danni provocati agli uffici dei Servizi sociali di via Morandi, ma le immagini parlano da sole. A causare la devastazione dell’ingresso, secondo quanto si apprende, sarebbe stato un uomo italiano di una sessantina d’anni, che nella notte ha sfondato la porta usando la propria auto come ariete. Il motivo? Non gli avrebbero concesso un appuntamento che richiedeva con urgenza. Da quello che trapela, si tratterebbe del genitore di un ragazzo in situazione di fragilità, seguito dai servizi sociali, che non è riuscito a farsi ricevere a causa dei turni di chiusura degli uffici. Non è chiaro quali fossero le esatte esigenze del figlio, ma pare che avesse difficoltà a trovare un alloggio. Gli uffici del Polo 2, che si trovano proprio dietro le Acli, svolgono funzioni di accoglienza e presa in carico di famiglie che presentano situazioni di difficoltà o disagio e offrono anche aiuto nella ricerca di una casa, compito arduo in questo periodo. A fare scattare l’uomo, sarebbe comunque stata la difficoltà ad essere ricevuto dagli uffici stessi e in un momento di forte turbamento avrebbe compiuto il vandalismo. Il 60enne è stato portato in Questura questa mattina per essere identificato al fine di procedere a un’eventuale querela. Davanti agli agenti non ha opposto alcun tipo di resistenza. Gli uffici del centro sociale, fa sapere il comune, rimangono aperti nonostante i danni all’ingresso.