A confermare l’arrivo dei fondi l’Aipo, l’Agenzia Interregionale per il fiume Po. Il documento che attesta la disposizione dei 27 milioni di euro segue la proposta inviata dalla Regione lo scorso anno al Ministero Trasporti e Mobilità Sostenibili. I fondi saranno necessari a realizzare la cassa di laminazione del fiume Secchia, opera che da un lato avrà la funzione di raccogliere nel serbatoio di stoccaggio temporaneo le acque provenienti dalle piogge che sempre più spesso colpiscono improvvisamente e abbondantemente anche il nostro territorio. Dall’altro lato le acque così raccolte e immagazzinate potranno essere utilizzate per l’irrigazione delle colture. I fondi, infatti, fanno parte dei finanziamenti per aumentare la disponibilità di risorsa idrica a fini irrigui. Da tempo la stessa Aipo sottolinea la necessità di realizzare casse di laminazione che rappresentano una risposta efficace alle necessità del nostro territorio, in sofferenza in questi ultimi anni a causa delle forti ondate di siccità causate dal cambiamento climatico e che mettono a rischio le colture di cui la Pianura Padana è ricca. La Cassa del Secchia è un’opera importante anche per la messa in sicurezza del nodo idraulico di Modena in caso di piena, anche se dubbi in merito all’efficacia del progetto sono stati sollevati da diversi comitati. Secondo quanto si apprende, il nuovo adeguamento della cassa sarebbe tarato su piene cinquantennali, quando gli standard di sicurezza vorrebbero infrastrutture in grado di contenere fenomeni centenari.