Nel video l’intervista a Raffaele Donini, Assessore regionale alle Politiche per la Salute
Anche l’Emilia-Romagna prepara le sue ‘scuole-sentinella’ per il monitoraggio sugli alunni voluto dal commissario Figliuolo. Si tratta di una strategia di prevenzione e monitoraggio della pandemia all’interno delle aule, anche in soggetti asintomatici, per evitare nuovi ricorsi alla didattica a distanza. La Regione ha quindi il compito di fare uno screening su circa 13.000 bambini (volontari) delle scuole elementari e medie ogni mese. A spiegarlo è stato l’assessore regionale alla Sanità, Raffaele Donini. Al momento, ha dichiarato l’assessore, “l’individuazione delle scuole è in itinere, ma possono e devono cambiare”. Il prelievo non sarà sempre nello stesso istituto, ma “a rotazione” su tutto il territorio regionale, con l’idea di sceglierne almeno tre per ogni provincia. La prossima settimana in Regione è previsto un nuovo incontro per definire l’iniziativa, anche in virtù delle indicazioni ministeriali per la gestione della campagna, la distribuzione del materiale per i prelievi e l’informazione ad alunni e famiglie. L’adesione allo screening infatti sarà volontaria da parte del singolo alunno e del genitore.