E’ fissata per il 20 giugno l’udienza per l’archiviazione del fascicolo per sequestro di persona contro ignoti che riguarda Alessandro Venturelli. Una data tanto temuta dalla mamma del giovane di cui si sono perse le tracce il 5 dicembre del 2020. Da allora ogni ricerca è stata un buco nell’acqua, ma i familiari del ragazzo non sono intenzionati ad arrendersi e chiedono agli inquirenti di continuare a cercare il figlio. A supportare la loro causa sono scesi in campo un gruppo di cittadini che hanno dato il via ad una raccolta firme per dire no all’archiviazione delle indagini. La vicenda ha inizio ormai due anni e mezzo fa quando, dopo la scomparsa del giovane, la Procura aveva aperto un fascicolo per allontanamento volontario tramutato poi in sequestro di persona contro ignoti nel marzo del 2021. Da allora si sono susseguite numerose segnalazioni e le ricerche sono andata avanti senza sosta, non portando però a nulla di fatto. Ora la Procura competente ha avanzato una nuova richiesta di archiviazione delle indagini e il termine ultimo per presentare opposizione è l’11 giugno. I genitori del 20enne, supportati dagli avvocati Giovanna Ferrari e Claudio Falleti, e dalla criminologa Anna Vagli sono decisi ad opporsi a questa decisione e chiedono agli inquirenti di cercare il ragazzo all’estero, esattamente in Olanda, dove sembra che una segnalazione lo collocava qualche mese fa. Non vogliono arrendersi e fanno sapere che continueranno questa battaglia fino a quando non riusciranno a fare luce su quanto accaduto al figlio.
SCOMPARSA VENTURELLI, UNA PETIZIONE PER CHIEDERE DI NON ARCHIVIARE IL CASO
Un gruppo di cittadini per supportare i genitori di Alessandro Venturelli ha dato il via ad una raccolta firme per chiedere agli inquirenti di non archiviare il caso.