Ancora nessuna traccia di Daniela Ruggi. Nonostante i presunti avvistamenti, segnalati all’associazione Porta Aperta, in un bar del centro di Modena e alla stazione delle corriere, non ci sono notizie della 31enne di Vitriola di Montefiorino, scomparsa dal 20 settembre scorso. A casa sua sono stati ritrovati documenti, patente, bancomat e soldi, ma non il cellulare. Ora, infatti, gli inquirenti sono concentrati sulla ricerca del telefono cellulare di Daniela Ruggi. A dire il vero, i cellulari della donna potrebbero essere almeno due, se non addirittura tre. Un vero mistero. Secondo la sorella Roberta, infatti, Daniela usava abitualmente un telefono – che poi, disse, che le sarebbe stato rubato – utilizzando negli ultimi tempi un cellulare prestatole da un amico. Chiamati parecchie volte, entrambi i numeri suonavano liberi, almeno fino ad inizio ottobre, ma Daniela non ha mai risposto.
Secondo la sorella, Daniela – prima di scomparire – aveva chiesto soldi alla madre per l’acquisto di un altro telefono: e, in effetti, l’utenza di questo terzo cellulare, non più reperibile dopo la scomparsa di Daniela, è stata agganciata proprio dalla cella telefonica nei pressi della sua stessa casa, a Vitriola di Montefiorino. Neppure le ricerche dei RIS di Parma hanno prodotto risultati significativi: nessuna traccia ematica di Daniela Ruggi né nell’auto né nell’abitazione di Domenico Lanza, il 66enne di Polinago, detto “Lo Sceriffo”, finora unico indagato e attualmente in carcere per possesso illegale di armi.