Nuovi accertamenti sono stati disposti dalla PM Laura Galli sui reperti prelevati nell’abitazione di Polinago di Domenico Lanza, il 67enne tuttora unico indagato per la scomparsa di Daniela Ruggi, la 31enne di Vitriola di Montefiorino. L’accusa è di sequestro di persona. I nuovi esami a cura del Ris di Parma saranno eseguiti il 26 febbraio prossimo. Secondo i precedenti accertamenti avvenuti sia all’interno della sua casa che della sua auto non erano stati evidenziati elementi che potessero essere utili al fine delle indagini. Si allontana così ora l’ipotesi di una scarcerazione a breve del 67enne, attualmente detenuto per detenzione illegale di armi. Già nei giorni scorsi i Carabinieri erano tornati sui luoghi legati alla giovane donna per effettuare nuove ricerche, come nell’abitazione stessa della Ruggi a Vetriola ma anche nel territorio di Savoniero di Palagano dove una persona avrebbe riferito di aver visto la 31enne passeggiare a settembre in prossimità del cimitero. Si tratta di zone non facilmente transitabili, tra boschi e l’argine del fiume. Sembra che la giovane donna fosse abituata a girovagare per quelle aree accompagnata immancabilmente dal suo cellulare. Controlli sono stati fatti anche più a valle, lungo il fiume, ma non avrebbero permesso di rilevare elementi utili. Come è noto, sono state svariate le segnalazioni che nel corso dei primi mesi dalla scomparsa, riferivano di aver visto Daniela Ruggi a Modena. Di lei non si hanno più notizie dal 20 settembre scorso. Il giorno precedente infatti aveva preso accordi con la madre per vedersi nel fine settimana.
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SCOMPARSA DANIELA RUGGI, I RIS DI PARMA IMPEGNATI IN NUOVI ACCERTAMENTI
Ancora dubbi intorno alla figura di Domenico Lanza, il 67enne accusato di sequestro di persona e ad ora unico indagato sulla scomparsa di Daniela Ruggi. Disposti nuovi accertamenti