È iniziato questa mattina, anche a Modena come nel resto del Paese, lo sciopero di 48 ore indetto da 15 sigle sindacali dei taxisti. Uno stop che si protrarrà sono alla mezzanotte di domani indetto, nonostante i tentativi di scongiurarlo da parte del Governo, per protestare contro il Ddl Concorrenza e in generale contro i tentativi di liberalizzazione del settore intrapresi dal governo. I rappresentanti dei taxisti chiedono che venga stralciato l’art. 10 del disegno di legge che prevede “l’adeguamento dell’offerta di servizi alle forme di mobilità che si svolgono mediante applicazioni web e che utilizzano piattaforme tecnologiche per l’interconnessione dei passeggeri e dei conducenti” A parere dei sindacati, quell’articolo sembrerebbe soddisfare gli appetiti di chi vuole deregolamentare e fagocitare il servizio solo per interessi di capitale. Da anni i taxisti scendono in piazza in segno di protesta contro iniziative simili a quella del Ddl Concorrenza: era il 2006 quando Pier Luigi Bersani, ai tempi ministro dello Sviluppo Economico del governo Prodi, provò a liberalizzare il settore delle licenze, tentativo naufragato ma ripreso sei anni dopo dal Governo Monti che ottenne lo stesso risultato.