Sarà un venerdì nero per il trasporto pubblico locale. Lo sciopero nazionale di 24 ore indetto per domani dalle segreterie nazionali dei sindacati di categoria Cgil, Cisl, Uil, Cisal e Ugl si svolgerà senza il rispetto delle fasce di garanzia, preannunciando forti disagi per chi si sposta in autobus. L’azienda di trasporto pubblico modenese ha tuttavia annunciato sul proprio sito quali corse saranno assicurate: la normativa prevede infatti che vengano garantiti almeno i servizi minimi di trasporto urbano ed extraurbano mediante l’impiego del 30% del personale viaggiante. Lo sforzo sarà concentrato nel garantire le corse extraurbane negli orari maggiormente utilizzati dagli studenti. Meno di 150 i bus urbani che domani saranno assicurati all’interno della città di Modena. A rischio anche i pendolari di Gigetto, ma in questo caso le fasce di garanzia restano in vigore, con corse “salve” dalle 6:00 alle 9:00 e dalle 18:00 alle 21:00. Un venerdì nero che si apre per chiedere il rinnovo del contratto nazionale, scaduto da quasi un anno e per domandare al Governo azioni concrete per un settore al collasso, tra carenze di organico e condizioni di lavoro sempre più insostenibili. Ad oggi per il fondo nazionale sono previsti 120 milioni di euro e in Commissione Trasporti è stato bocciato dalla maggioranza un emendamento per aumentarlo a 800 milioni di euro. Un atto ritenuto “prepotente e arrogante che colpisce gli enti locali” secondo il sindaco Massimo Mezzetti che aggiunge che per Modena si tratta di una notizia negativa, ancora di più nell’attuale situazione di SETA. Domani a Roma è prevista una manifestazione dei sindacati con delegazioni provenienti anche da dalla nostra città.